
Le più belle Chiese di Roma
Buon pomeriggio mie belle sposine, oggi parliamo di un argomento che amo particolarmente: quali sono le più belle chiese di Roma dove celebrare il matrimonio?
Lo sapevate che la Capitale è la città che conta più chiese al mondo? Pensate che le Chiese di Roma sono più di 900. La domanda nasce spontanea: come scegliere quindi quella giusta per il vostro giorno più bello?!
Di seguito vi fornirò una guida tra quelle che sono le più belle e nascoste chiese di Roma e che amo per fascino, bellezza e storia.
Di solito, dietro la scelta della Chiesa per il proprio matrimonio c’è un legame con la stessa, per ragioni legate all’infanzia o al trascorso della coppia, per la storia che tramanda la chiesa stessa, per i suoi segreti e tesori nascosti, o per la posizione e l’aspetto estetico.
Perciò non esiste la chiesa perfetta, a mio parere, ma esiste quella che ti fa battere il cuore al primo incontro, quella che ci fa immaginare di varcare la navata con il nostro sontuoso abito sulle note della marcia nuziale. Insomma quella che ci fa sognare ed emozionare!
Così tra maestose arcate, sfarzose volte ed eleganti sagrati, vi mostro quelle che potrebbero essere le scelte della Chiesa per il vostro giorno perfetto nella città di Roma.
Le Chiese di Roma dove sposarsi
Santi Giovanni e Paolo
Una delle chiese più richieste per i matrimoni, infatti l’effetto delle luci, dei lampadari e dei fari durante la cerimonia, unita agli splendidi interni della chiesa, la rende una delle chiese di Roma e del mondo più suggestive e meravigliose. La popolarità di questa Basilica è dovuta alla bellezza dei suoi interni in stile barocco e decorati da un impressionante numero di lampadari che donano alla cerimonia una meravigliosa atmosfera romantica. I lampadari non sono l’unica fonte di illuminazione: durante la celebrazione dei matrimoni numerosi fari, rivolti verso l’alto, vengono accesi facendo risaltare il bianco del soffitto a cassettoni della Basilica, un’immagine che lascia senza fiato chiunque partecipi alla cerimonia.

Santa Maria in Arcoeli
È sicuramente una delle chiese di Roma più belle e suggestive. Sono numerosi i VIP che hanno scelto di celebrare in questa chiesa il proprio matrimonio. La chiesa infatti è molto ampia e in grado di contenere un numero molto elevato di persone/invitati. La posizione è molto scenografica in quanto si trova in cima al Monte Capitolino e presenta l’ingresso principale alla sommità di un’imponente scalinata (124 gradini!). Il panorama, offerto come ricompensa a chi percorre tale scalinata, è meraviglioso, e gli invitati al vostro matrimonio saranno entusiasti sia della vista che della bellezza di questa basilica.

San Clemente
La basilica di San Clemente in Laterano è una delle più interessanti e antiche basiliche di Roma, eretta prima del 385 e dedicata a San Clemente, il terzo papa dopo San Pietro. Si compone di due chiese sovrapposte, sorte sopra costruzioni romane dell’età repubblicana e sui resti di un tempio del dio Mitra. L’interno, sebbene abbia subito notevoli alterazioni a causa del rimodernamento operato dal Fontana, conserva ancora l’aspetto tipico dell’antica basilica romana: è divisa, infatti, in tre navate da due colonne di marmo e granito con capitelli ionici. Il tutto, arricchito da straordinari affreschi, famosi anche perchè contengono una scritta le cui parole sono le prime documentate in lingua italiana dopo il suo distacco dal latino.

Santa Sabina
La chiesa di Santa Sabina è una delle più antiche chiese di Roma e del mondo. Situata sul colle Aventino, adiacente al Giardino degli Aranci, gode di una splendida vista panoramica su Roma. Per accedere all’interno delle chiesa bisogna attraversare il portico e giungere nell’atrio; da lì, sarà possibile ammirare attraverso uno spioncino, il famoso arancio di San Domenico, il primo, secondo la tradizione, portato a Roma nel 1216 direttamente dal Portogallo dal santo in persona. L’albero, messo in risalto da un muretto circolare con la scritta “lignum habet spem“, ossia “il legno mantiene la speranza”, naturalmente non può essere quello originario (otto secoli sono veramente troppi) ma la tradizione vuole che questo sia nato miracolosamente su quello antico e per questo tuttora assai venerato.
La chiesa presenta una splendida navata centrale molto ampia e alta e due navate laterali; lo stile è Romanico e un particolare valore è costituito dalla Porta Lignea che si trova in fondo alla navata centrale. La navata centrale ospita, nei pressi dell’abside, la “schola cantorum”, ovvero il recinto ricavato nella navata centrale per accogliere i coristi durante le funzioni religiose.

Santa Prisca
Questa chiesa fu costruita nel IV o V secolo. Il Titulus di Aquila e Prisca fu registrato negli atti del sinodo del 499 e, secondo la tradizione, si tratterebbe del più antico culto cristiano dell’Aventino legato all’ospitalità ricevuta da San Pietro e San Paolo. Danneggiata dai Normanni nel Sacco di Roma, la chiesa fu restaurata molte volte. L’aspetto attuale è quello del restauro del 1660 che creò, fra le altre cose, anche una nuova facciata, in stile barocco. Sull’abside della chiesa sono raffigurati degli angeli che tengono dei medaglioni e la pala dell’altare maggiore con “San Pietro che battezza Santa Prisca” la quale venne dipinta da Domenico Cresti durante il 1600.

Sant’Alessio
La chiesa ai giorni nostri conserva tutte le trasformazioni apportate nella sua storia da restauri, opere architettoniche, ingrandimenti che la rendono composta dai diversi stili delle epoche di riferimento. Possiede un bellissimo campanile romanico, un portico medioevale con colonne e si presenta divisa in tre navate separate da pilastri ornati con capitelli corinzi.
Si può ammirare anche un prezioso chiostro del ‘500 a pianta rettangolare con i lati muniti di arcate e un pozzo dell’epoca. Si tratta del pozzo in cui la leggenda sacra riguardante San Alessio, vuole che il personaggio bevesse dopo essere fuggito in Siria per 17 anni per evitare le nozze e al suo ritorno non venne riconosciuto dai suoi parenti, relegato in un sottoscala, vecchio e malato. Alla sua morte la tradizione ricorda come tutte le campane di Roma suonassero all’unisono da sole.

Sant’Anselmo
La chiesa di Sant’Anselmo è situata sul colle Aventino, accanto alla Piazza dei Cavalieri di Malta, una delle mete preferite per i turisti che, attraverso il foro della famosa serratura, possono ammirare la bellezza della cupola di San Pietro. Dal lato sinistro della piazza un discreto e ordinato viale introduce alla chiesa preceduta da un quadriportico con al centro una piccola fontana e al fianco la statua in bronzo di Sant’Anselmo, realizzata dallo scultore svizzero A. Wider di Widnau. La chiesa fu costruita tra 1892 e 1900 su progetto di Francesco Vespignani e ab. Ildebrando de Hemptinne in stile neoromanico puro.
Le tre navate sono divise dalle colonne di granito con i capitelli ionici, mentre le colonne che sostengono l’arco trionfale sopra l’altare terminano con i capitelli corinzi. Il mosaico all’abside rappresenta la Croce gemmata tra gli angeli e i santi Benedetto e Anselmo, opera del monaco tedesco Radbodus Commandeur.

San Nereo e Achilleo
Luogo di culto romano, questa chiesa di Roma si trova vicino le Terme di Caracalla. La struttura fu costruita in onore dei Santi Nereo e Achilleo, i quali si dice fossero i servi di Flavia Domitilla, una nobil donna martirizzata insieme a loro a causa della loro fede cristiana. Nel corso dei secoli, questa struttura venne sottoposta a varie opere di riedificazione. Ad oggi, la facciata è arricchita da affreschi firmati dall’artista Girolamo Massei, tre finestre ogivali di cui oggi solo quella centrale è aperta ed un protiro sostenuto da due colonne in stile corinzio. La struttura interna invece è basilicata e composta da tre navate, separate da pilastri ottagonali; sempre al suo interno possiamo trovare gli affreschi commissionati dal cardinale Baronio.

San Pietro in Montorio
La Chiesa è situata in uno dei luoghi più belli della Capitale, sulle pendici di uno dei suoi colli, il Gianicolo, dai quali vi è una vista sulla Roma storica davvero suggestiva. San Pietro in Montorio di per sé è un monumento storico, artistico e architettonico unico al mondo e la sua fondazione nel Medioevo è dovuta alla tradizionale memoria della Crocefissione dell’Apostolo Pietro proprio nel punto in cui è stato edificato il Tempietto del Bramante, un’opera che corona l’intero complesso che oggi preserva tutto il suo fascino e rende le cerimonie così piene di partecipazione in un ambiente di un elevato senso culturale e spirituale. L’interno della Chiesa, si presenta con una navata unica e una serie di Cappelle laterali adornate dalla maestria di artisti di chiara fama come il Vasari e il Bernini.

San Pietro in Vincoli
La Basilica di San Pietro in Vincoli è collocata sul Colle Oppio alle spalle della Facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza. Questa chiesa di Roma è molto prestigiosa e frequentatissima da turisti in quanto ospita il famosissimo Mosé di Michelangelo, una scultura maestosa vicina all’abside della basilica. San Pietro in Vincoli fu costruita per ospitare le catene di San Pietro: secondo la leggenda il papa Leone I le aveva avvicinate per confrontarle e le catene si erano congiunte tra loro in maniera inseparabile. L’interno della chiesa è a pianta basilicale ed è diviso in tre navate, separate da 20 colonne antiche di marmo greco, doriche, provenienti forse dal vicino complesso del portico di Livia e facenti parte della costruzione originaria paleocristiana del V secolo. La volta a botte ribassata della navata centrale mostra un grande affresco di Giovanni Battista Parodi. Subito a sinistra dell’ingresso c’è la tomba di Antonio e Piero del Pollaiolo, con i busti raffiguranti i due artisti fiorentini, sovrastata da un loro affresco.

Santi Cosma e Damiano
La Basilica dei Santi Cosma e Damiano si trova lungo via dei Fori Imperiali. Immersa completamente nel Foro di Vespasiano, adiacente al tempio del divo Romolo, questa Basilica minore ha tutte le caratteristiche per celebrare un meraviglioso matrimonio. L’esterno non sorprende in termini di bellezza e imponenza, ma gli interni di questa Chiesa di Roma vi stupiranno. I colori vivaci dei bellissimi mosaici e affreschi, lo stupendo soffitto e il suggestivo affaccio sul tempio di Romolo, rendono questa basilica unica nel suo genere. Per entrare nella chiesa si attraversa un caratteristico chiostro, che costituisce un ambiente ideale per raccogliere gli invitati prima e dopo il matrimonio. La chiesa non è grandissima, ma riesce a ospitare massimo un centinaio di invitati.

Santa Prassede
Costruita da Pasquale I nell’822 fu varie volte restaurata, con alterazioni del suo carattere primitivo. La facciata, dalla quale si apre l’atrio scoperto, ha colonne dell’antico nartece e tre finestre centinate in alto. L’interno basilicale era originariamente diviso in tre navate da sedici colonne di granito reggenti direttamente la trabeazione. Quattro di queste furono successivamente incorporate in pilastri di rinforzo, su cui sono state impostate tre grandi arcate trasversali. Splendidi gli affreschi alle pareti con “Storie della Passione”, figure di “Apostoli” sui pilastri, puttini e festoni, opere di vari autori dei primi del XVII secolo. Al centro del pavimento un disco di porfido copre un pozzo ove, secondo la leggenda, Santa Prassede raccoglieva i resti e il sangue dei martiri. La cappella di San Zeno è il più importante monumento bizantino in Roma e racchiude alcuni dei più importanti mosaici bizantini. Nella chiesa si trova il busto del vescovo Santoni, prima opera scultorea di Bernini.

San Carlo alle Quattro Fontane
Tra le chiese di Roma barocche, famose per i luoghi scenografici in cui si trovano e per imponenza della mole, la chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane viene spesso ingiustamente dimenticata. È infatti una delle opere più originali del Borromini, ingegnosamente realizzata con le stesse dimensioni di uno dei pilastri della cupola di San Pietro.
La chiesa, fondata nel 1638 e incorporata nel convento dei Trinitari Spagnoli, committenti del maestro, è l’ultima sua creazione, rimasta incompiuta alla sua morte (1667). La facciata, alta e ristretta ad andamento curvilineo, è divisa in sei scomparti e un portale sormontato da una nicchia con San Carlo orante.
L’interno, a pianta ovale coperto da una cupola ellittica elegantemente decorata da esagoni, ottagoni e croci che vanno riducendosi verso il lanternino, custodisce colonne corinzie che seguono il movimento ondulato delle pareti, le quali ospitano graziose cappelle. Il chiostro, di piccole dimensioni, si presenta armonioso, organico e proporzionato: è cinto da colonne doriche e binate che sostengono gli archi dell’elegante portico.

Santa Maria in Trastevere
La facciata presenta un vistoso mosaico ed è presente il portico del Fontana, e, sempre visibile dalla piazza, vi è il campanile adornato con un mosaico raffigurante la Madonna con il Bambino. All’interno la Basilica è divisa in tre navate, con colonne corinzie e ioniche. Il soffitto è in legno, disegnato ad arte, con uno stile molto suggestivo, che regala ai presenti forti sensazioni di empatica bellezza.

Santa Maria della Pace
Fondata sul luogo in cui era la medievale cappella di Sant’Andrea de Acquaricariis, a fine ‘400 Sisto IV commissionò questa chiesa di Roma forse a Baccio Pontelli. Venne riedificata nelle forme attuali da Pietro da Cortona, la cui facciata con pronao semicircolare costituisce il suo capolavoro architettonico e uno dei massimi risultati dell’architettura barocca romana.
Grazie a questo intervento, l’intera piazza divenne una sorta di teatro barocco di cui la chiesa costituisce un ideale palcoscenico.
All’interno spiccano i capolavori di Raffaello, Maderno e il chiostro di Bramante.

Santa Francesca Romana
La Basilica di Santa Francesca Romana si trova nell’omonima piazza accessibile da via dei Fori Imperiali proprio a ridosso del Colosseo. Immersa completamente nel Foro Romano, adiacente all’Anfiteatro Flavio, questa è una delle più gettonate tra le Chiese di Roma per la celebrazione dei matrimoni. Ciò che la rende unica è l’atmosfera che opere e monumenti circostanti, tra i più famosi di Roma e del mondo, donano a questa splendida Basilica. Inutile ricordare quanti siano i turisti che ogni giorno visitano questi luoghi, ma la chiesa rimane abbastanza isolata dalle comitive spesso fastidiose che irrompono in chiesa durante le celebrazioni. Infatti l’accesso è abbastanza riservato e circondato da recinti che rendono il posto non propriamente “di passaggio” per i turisti. La chiesa non è tra le più grandi di Roma, adatta per matrimonio mediamente numerosi, ma non in grado di ospitare 150-200 persone a sedere. Gli interni sono in stile barocco, con meravigliose decorazioni e affreschi sul soffitto e sull’abside.

San Giuseppe dei Falegnami
Si trova nelle vicinanze del Foro Romano: la struttura fu edificata nel 1597 dall’Arciconfraternita dei fabbri e dei falegnami, i quali, prima di allora, erano soliti riunirsi nel Carcere Marmertino, sotto la chiesa attuale. Questa chiesa, presenta una facciata a due ordini, con una porta tra le semicolonne e il timpano; ad arricchire l’architettura della chiesa troviamo volute ed edicole. L’interno invece è composto da una navata unica e nella cappella maggiore si trovano dei lavori ottocenteschi come “Viaggio a Betlemme” e “Bottega di San Giuseppe” di Cesare Maccari. Le statue di San Pietro e San Paolo sono conservate nell’abside, mentre sul soffitto è presente il famoso rilievo della Natività di Carlo Maratta.

Santa Costanza
Il mausoleo di Santa Costanza si trova fuori le mura in via Nomentana. Inizialmente, faceva parte della Basilica di Sant’Agnese. La struttura fu dedicata a Costantina quando questa fu fatta santa e venne consacrata da papa Alessandro IV come chiesa nel 1254. Il primo restauro avvenne nel 1620 e fu proprio in quell’occasione che il sarcofago di Costanza fu spostato ai Musei Vaticani. Il mausoleo di Santa Costanza presenta una pianta circolare, la quale è coperta da una cupola emisferica con tamburo da cui si aprono dodici finestroni arcuati; la navata centrale è circondata da dodici coppie di colonne di marmo. Infine, la parte più importante dell’edificio era rappresentata dall’ambulacro che, coperto da una volta a botte, era decorato con mosaici risalenti del IV che immortalavano scene di vendemmia e i ritratti di Costanza con il suo primo marito.

San Cesareo in Pallatio
Questa chiesa venne costruita su dei resti di un edificio romano e riedificata alla fine del XVI secolo probabilmente da Giacomo della Porta. Davanti alla chiesa, al centro di un’aiuola si trova un’antica colonna di granito con croce. L’interno è assai semplice, ad unica aula rettangolare, con elegante soffitto e riquadrature dorate su sfondo azzurro insieme ad insegne araldiche di papa Clemente VIII e figura del Santo titolare. Sono molto caratteristici i due angeli marmorei, che nell’atto di aprire un tendaggio, stanno ai lati di una finestrina con grata che dava luce alla sottostante cripta.

Santo Spirito in Sassia
La chiesa di Santo Spirito in Sassia fu edificata sul luogo in cui sorgeva precedentemente una chiesa dedicata alla Vergine per volontà del re Ine di Sassia, per i pellegrini della “nazione” sassone. La chiesa, ripetutamente rovinata e distrutta nel corso dei secoli, fu in gran parte ricostruita, dopo il sacco di Roma, da Antonio Sangallo il Giovane (1538 – 1544), ed ultimata durante il pontificato di Pio V. L’alta facciata è ritenuta opera di Ottaviano Mascherino, che la eseguì su commissione di papa Sisto V, secondo un disegno del Sangallo. È tutta ad intonaco, su due ordini differenti: il primo ha sei lesene includenti il portale e quattro nicchie; il secondo ne ha quattro, comprendenti un occhialone sormontato dallo stemma di Sisto V. L’interno, ad una spaziosa navata con cinque cappelle per lato e con una grande abside, è di magnifico effetto per l’eleganza di linee, giustezza delle proporzioni e per la ricca decorazione pittorica. La navata e le cappelle laterali, infatti, sono decorate da una serie di affreschi vivaci e luminosi.

Un viaggio tra le vie di Roma!
Dopo questo tuffo tra le più belle chiese di Roma, vi porto a fare un giro su una bellissima 500 per le vie della Capitale. Guardate il video e sognate insieme a me ammirando la città più bella del mondo!
E voi, avete già scelto la vostra chiesa? Quale di queste vi è piaciuta di più?
A presto,

Foto di copertina: Giulio Pugliese